Svizzera – “ Popolazione a rischio in caso di incidente nucleare”
“Ecotime.ch” apprende che: da una ricerca/studio dell’Istituto Biosphère, nel malaugurato caso di un incidente nucleare in Svizzera, vi sarebbero non solo da noi, ma anche nei paesi limitrofi, decine e decine di migliaia di vittime, oltre all’incommensurabile danno, creato al nostro pianeta.
Le affermazioni di “Biosphère”, sono basate sulle simulazioni dell’espandersi delle nubi radioattive.
Soprattutto gli ambientalisti, insistono perché venga al più presto pianificato lo smantellamento delle centrali nucleari, anche la Fondazione Svizzera SES (Sortir du nucléaire), asserisce che la preparazione della Confederazione, in caso di incidente, non è sufficiente.
Già da tempo, la popolazione svizzera era stata interpellata sulla durata della vita delle centrali nucleari (precisamente nel 2016), ma dato che il popolo è sovrano, e aveva respinto con il 54% dei voti, la limitazione a 45 anni della durata della vita delle centrali stesse, le centrali rimarranno in funzione sino a quando, le autorità preposte ad accertarne la sicurezza degli impianti, le riterrà sicure.
Le centrali indicate come maggiormente pericolose, in caso di incidenti rilevanti, sono: Benznau, Muhlemberg, Gosgen, Leibstadt, non solo, ma anche la centrale francese Bugey, causerebbe seri problemi per le popolazioni dei nostri cantoni.
“Ecotime.ch”, non avendo ulteriori dati a disposizione, si limita a segnalare quanto appreso dalle fonti di informazione, augurandosi comunque che, chi di dovere: prenda in seria considerazione la pianificazione dello smantellamento, delle centrali nucleari in territorio elvetico.
Il perché proprio in Svizzera, il pericolo di catastrofe è maggiore che in altri paesi, è da ricercare nel fatto: che alcune centrali, sono troppo vicine ai centri abitati.
Va inoltre ricordato che, non si parla di scarse probabilità, perché la storia recente insegna: negli ultimi 50 anni gli incidenti nucleari sulla terra, sono stati oltre 150 (fonte:Fisica/Mente). Quelli tristemente noti che tutti ricordiamo, sono: Chernobyl e Fukushima.
A conclusione di questa breve informazione, la domanda che sorge spontanea è: “quanto l’uomo è in grado di controllare il nucleare?”.
