Il cuore verde azzurro di ecotime.ch
Proprio non abbiamo imparato niente dalla storia e da tutte le guerre, senza distinzione, veri omicidi di massa.
E non abbiamo imparato niente neanche dal suicidio di massa avvenuto nella giungla della Guyana nel 1978 quando oltre 950 persone, seguaci della setta Tempio del Popolo, spinte dal loro capo, un certo Jim Jones, si suicidarono bevendo cianuro.
Ora che siamo nel 2019, spinti dalla nostra stupidità e schiavi della “setta del petrolio” ci stiamo dirigendo verso un nuovo suicidio di massa di dimensioni mondiali per colpa di questo mondo di plastica.
Non ci rendiamo conto che “grazie” ai filati di poliestero, ci vestiamo di plastica (leggi felpe ecc.) e camminiamo sul petrolio (leggi moquettes), non solo, ma anche quando siamo in auto viviamo immersi nel petrolio, perchè, una considerevole percentuale dei componenti di un’automobile, sono costruiti da derivati dal petrolio.
Qualche cosa però si sta muovendo per evitare il suicidio di massa mondiale: dalla sede dell’ Eurocamera di Strasburgo arrivano alcuni segnali per scongiurare la catastrofe, infatti dal 2021, in tutti i paesi dell’unione saranno messi al bando alcuni veleni moderni comunemente chiamati “di plastica” tipo: posate, bicchieri, piatti, cannucce, bastoncini cotonati, ma sopratutto i filtri delle sigarette che inquinano più di tutti gli altri oggetti di plastica.
Sarà l’inizio di un percorso salvavita oppure siamo in ritardo?
I mari e i laghi sono saturi di scarti di plastica di ogni genere, tant’è che il campanello di allarme è scattato quando abbiamo ritrovato “ i pesci morti e i gabbiani sporchi”come recita il testo di una canzone degli anni 70’. Ultima vittima della “setta del petrolio” è un capodoglio lungo oltre otto metri, trovato morto a Porto Cervo, sulla spiaggia di Cala Romantica, aveva nell’intestino oltre 20 chili di poltiglia plastica.
Alla domanda “oppure siamo in ritardo?”, noi tutti non siamo in grado di dare una risposta, e allora non rimane che scomodare il Manzoni che nella sua ode, “Cinque Maggio”, alla domanda
“Fu vera gloria” rispose: “ai posteri l’ardua sentenza”.
Per aiutarci a capire e ad essere sempre informati su tutto ciò che può evitare l’aggravarsi della situazione, arriva in nostro aiuto il nuovo sito: “ecotime”, sempre aggiornato a livello mondiale che si avvale di noti esperti che settimanalmente ci aiuteranno a capire, tramite articoli informativi, quali strade e quali decisioni intraprendere a livello tecnico- commerciale per non rimanere fra gli ultimi nella corsa al nuovo benessere salva mondo.
Ecoticino fungerà anche da lente d’ingrandimento informativa nei settori dell’energia alternativa, dalle pale eoliche ai pannelli fotovoltaici, sviscerando pro e contro oltre a costi e benefici .
Sappiamo che la tendenza mondiale è rivolta verso il posizionamento sia delle pale che dei pannelli sull’acqua di mari e laghi.
Quali saranno i vantaggi o esistono controindicazioni?
Anche a queste disquisizioni tecniche “ecoticino” darà delle risposte, ma soprattutto, informazioni e aiuti utili a chi intenderà avvalersi delle nuove fonti di energia alternativa.
E la plastica biocompatibile, da cosa sarà composta?
La struttura della plastica del futuro sarà ricavata utilizzando dalle penne dei polli alle alghe, barbabietole, mais, frumento, canna da zucchero, patate, scarti di lavorazione di pomidori e banane.
Le fibre naturali dichiarano guerra alla plastica, ecco, queste sono le uniche guerre delle quali il cuore azzurro-verde di “ecoticino” vorrebbe sentir parlare, per vivere un mondo “green”, aiutatida materiali “green”.
